Premi 2022 ai vini di Vallepicciola: in prima linea il Chianti Classico DOCG 2019 e il Lapina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2018.

Nel cuore del Chianti Classico, l’azienda vitivinicola Vallepicciola è realtà d’eccellenza che rappresenta e racchiude tutta l’essenza della Toscana, un mix tra innovazione e tradizione. I vini cui dà vita sono frutto di tecnologie avanzate abbinate alle mani attente di chi cura la terra e l’uva con passione e dedizione, fattori umani necessari, questi, quando si vuol produrre vino di qualità. E la qualità è stata premiata in quanto, anche nel corso di questo 2022 non ancora giunto al termine, sono numerose le etichette ad aver ricevuto premi e riconoscimenti da parte della critica nazionale e internazionale: in prima fila il Chianti Classico DOCG 2019 e il Lapina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2018.

I vini di Vallepicciola racchiudono l’anima della Toscana e del Chianti Classico e sono il frutto di tecnologie avanzate che guardano al futuro ma anche di mani attente e amore per la terra e la vite, elementi fondamentali quando si vuole produrre vino di qualità. Vallepicciola rispetta la tradizione e il territorio che la ospita e, anche quest’anno, ha visto premiati molti dei suoi vini, positivamente accolti dalla critica nazionale ed internazionale più nota e autorevole, proprio a conferma dell’impegno costante che permette a questa grande realtà vitivinicola di dare vita a vini sempre di altissimo livello.

I vini Vallepicciola sono stati recensiti positivamente dalle voci più autorevoli della critica internazionale, come Wine Spectator, Robert Parker – The Wine Advocate, James Suckling, e nazionale, quali Decanter, Doctor Wine e Guida Essenziale ai vini d’Italia, a cura del giornalista Daniele Cernilli, l’Annuario dei Migliori vini italiani redatto da Luca Maroni, La guida ai vini del Gambero Rosso, The WineHunter Gold Award, premio d’eccellenza conferito dall’organizzazione del MeranoWine Festival.

In particolare, il Chianti Classico DOCG 2019 e il Lapina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2018 hanno ottenuto sei riconoscimenti ciascuno: il primo ha ricevuto due punteggi pari a 92 da Luca Maroni e James Suckling, 91 da Falstaff e 88 da Wine Spectator; per finire, la Silver Medal da Decanter e il Merano – WineHunter Rosso Award da The WineHunter. Il secondo, invece, ha ottenuto 91 punti da Wine Spectator, 92 da James Suckiling, 95 da Doctor Wine e 96 punti sia da Luca Maroni che da Luca Gardini; inoltre, ha ottenuto il Merano WineHunter Rosso Award da The WineHunter. A seguire ci sono, con quattro riconoscimenti ciascuno, il Chianti Classico Riserva DOCG 2018 con 91 punti da Wine Spectator, 93 da James Suckling e 96 da Decanter oltre che 5 grappoli da Bibenda. Per il Quercegrosse Merlot IGT 2019 il Gold Award da The WineHunter, 90 punti da Wine Spectator, 92 da James Suckling e 95 da Luca Maroni. Il Mordese Cabernet Franc IGT 2018, infine, ha ottenuto tre punteggi pari a 92 da Wine Spectator, James Suckling e Falstaff, 94 da Luca Maroni. I risultati sono ottimi anche per il Migliorè Cabernet Franc IGT 2018, Boscobruno Pinot Nero IGT 2020, Pievasciata Rosso Toscana IGT 2019 e Vallepicciola Rosso IGT Toscana 2020, che hanno ottenuto punteggi sempre superiori al 90 e toccato anche il 100, come nel caso dell’ultimo menzionato, il Vallepicciola Rosso.

I numerosi premi di cui Vallepicciola è stata insignita sono indubbiamente prova della sua costante qualità frutto di bassa produzione in vigna, pratiche enologiche non invasive e attenzione all’uva e alla terra, fattori che permettono di ritrovare, direttamente nel bicchiere, tutti i profumi e gli aromi più autentici della regione che la ospita.

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Erika Quagliara
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